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lunedì 9 marzo 2009

Terapia parodontale non chirurgica

La terapia parodontale non chirurgica ha come obiettivo principale quello di provare a far guarire il parodonto senza fare interventi di chirurgia parodontale.

I cardini della terapia parodontale non chirurgica sono l'educazione del paziente ad una corretta igiene orale e la levigazione radicolare. Ci sono degli studi che testimoniano come sia sufficiente una rimozione costante della placca radicolare per ridurre di molto la profondità di sondaggio delle tasche parodontali. Sono inoltre significativi anche i risultati che si ottengono anche dopo una singola strumentazione radicolare sulla composizione della flora batterica subgengivale.

I parametri misurabili per valutare l'efficacia di una terapia parodontale sono:
1) Livello di attacco clinico.
2) Profondità delle tasche.
3) Sanguinamento al sondaggio.
4) Flora microbica subgengivale.
Gli studi fatti dimostrano che, nonostante la chirurgia parodontale sia preferibile per ottenere risultati a breve termine, su lunghe distanze di tempo i risultati di una terapia parodontale non chirurgica diventano quasi uguali a quelli di una terapia chirurgica. Quasi tutta la letteratura è concorde su questo.

C'è da ricordare, inoltre, che nelle tasche con profondità di sondaggio > 7mm è più facile ottenere una riduzione della profondità rispetto a quelle < 3mm, in cui si riscontra sempre una certa perdita di attacco.



Tratto da: Rivista Italiana di Stomatologia - n° 4 anno 2008

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