Ricerca personalizzata

giovedì 12 marzo 2009

Ortodonzia: Arco sezionale semplificato per i canini superiori palatizzati

E' possibile trovare denti che vanno fatti muovere in strati di osso denso, per i quali è indispensabile l'uso di forze leggere per ridurre l'attività degli osteoclasti ed evitare la riduzione del flusso sanguigno.
Applicando delle piccole legature elastiche ad un canino atopico, è possibile muoverlo, sì, ma le forze potrebbero risultare troppo elevate che provocano spostamenti insignificanti o addirittura non provocano alcuno spostamento. Invece, l'uso di un arco rigido tende a costringere gli altri denti e non riesce ad allineare il canino.

Per ovviare a questi problemi, si può bandare i primi molari superiori ed unirli con una banda transpalatale: si salda un tubo sulla banda del lato sul quale bisogna allineare il canino e, dopo aver fissato con un piccolo occhiello il canino, si costruisce un arco sezionale col filo.
Il gancio permette il fissaggio del canino mentre la spirale all'uscita del tubo ne incrementa elasticità e raggio d'azione; l'arco, distalmente, è curvo verso l'indietro, in modo da poter essere sia rimovibile che riattivabile, ma permette anche di prevenire qualsiasi disalloggiamento.

Questa applicazione dell'ortodonzia ha ormai dimostrato la sua validità ma a volte l'arco rigido può diventare necessario nel caso si voglia aumentare torque e upright della radice del canino.
Possiamo anche applicare alcune modifiche, tra le quali:
- favorire l'eruzione del canino attivando sezionalmente la parte distale;
- utilizzare una trazione con l'aggiunta di un secondo tubo per mantenere o creare spazio;
- correzione della rotazione dei molari con l'uso di quad-elix.



Tratto da: Bollettino Leone 04/2007

Nessun commento:

Posta un commento