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venerdì 6 marzo 2009

Implantologia estetica dentale

La perdita degli elementi dentari rappresenta senza eccezione un evento preoccupante, un incubo ricorrente, un momento luttuoso. L’uomo da sempre ha sognato di non perdere mai i propri denti. I pionieri dell’implantologia fin dai primi anni del Novecento hanno cercato di “ricreare” i denti persi, nonostante i limiti dei materiali allora disponibili. Con l’implantologia osteointegrata la perdita di uno o più elementi dentari non costituisce più un problema permanente.
L’implantologia estetica dentale del nuovo millennio assicura risultati ottimali sia estetici che funzionali. Il trattamento implanto-protesico è un presidio chirurgico che consente la sostituzione di un dente singolo, di più denti, oppure dell'intera dentatura. L’impianto o fixture è una struttura in titanio che rimpiazza funzionalmente la radice di un dente mancante. Il titanio è un metallo biocompatibile che non comporta reazioni da parte dell'organismo, ovvero non provoca alcun fenomeno di rigetto. L’impianto ha forma cilindrica o cilindro-conica con una sottile filettatura di lunghezza e diametro variabili, impiegati secondo le esigenze riscontrate in sede di diagnosi. Gli impianti dentali vengono inseriti nelle aree edentule dell’osso alveolare di mascella o mandibola.

Dopo un periodo di guarigione, l'unione tra osso e impianto è definito osteointegrazione, che consiste in una connessione strutturale e funzionale tra osso e impianto. Il risultato finale del trattamento implanto-protesico è quindi la realizzazione di denti che appariranno esteticamente e funzionalmente simili a quelli naturali. Al di là della realizzazione di uno o più denti singoli, gli impianti osteointegrati possono essere utilizzati come supporto protesico per ponti oppure per stabilizzare protesi totali fisse o mobili (overdenture).

Continua...



Articolo tratto da: Odontoclinic.it

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